Stop ai compiti last-minute: finalmente una sveglia al sistema!

𝐒𝐭𝐨𝐩 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐭-𝐦𝐢n𝐮𝐭𝐞: 𝐟𝐢n𝐚𝐥𝐦𝐞n𝐭𝐞 𝐮n𝐚 𝐬𝐯𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐚𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚!

🎒 𝐓𝐫𝐨𝐩𝐩𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐭𝐢? 𝐕𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐚 𝐫𝐚𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚?

Tranquilli ragazzi, non siete impazziti voi: è il sistema scolastico che ha bisogno di un reboot urgente.

Finalmente il Ministero dell’Istruzione si è svegliato dal letargo e ha firmato una circolare che suona più o meno così:
“Basta massacrare gli studenti! Niente più compiti caricati di sera per il giorno dopo, niente più settimane di verifiche tipo maratona di Netflix.”

𝐈n𝐬𝐨𝐦𝐦𝐚, 𝐡𝐚nn𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞:

👉gli studenti non sono robot programmabili,

👉le famiglie non sono agenzie di recupero crediti scolastici,

👉e i professori devono iniziare a parlarsi tra di loro invece di bombardare i poveri ragazzi a casaccio.

✨ 𝐎𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨?

Meno stress, più organizzazione, più tempo per vivere (e magari pure per capire cosa si sta studiando, che non sarebbe male).

𝑬 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒓𝒆 𝒂 𝑳𝒆𝒄𝒄𝒐 𝒖𝒏 𝒏𝒐𝒏𝒏𝒐 𝒄𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒔𝒐 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆𝒗𝒂 𝒇𝒊𝒓𝒎𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒒𝒖𝒂𝒅𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒆 𝒑𝒆𝒏𝒏𝒂, 𝒐𝒈𝒈𝒊 𝒂𝒓𝒓𝒊𝒗𝒂 𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒖𝒏 𝒑𝒊𝒄𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒍𝒆: 𝒊 𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒊 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒄𝒂𝒓𝒓𝒊 𝒅𝒂 𝒔𝒐𝒎𝒂 𝒅𝒂 𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒂 𝒑𝒊𝒂𝒄𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐.

𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡é 𝐥𝐚 n𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 è 𝐮n 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐟𝐨n𝐝𝐚𝐦𝐞n𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮n𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞

La recente circolare del Ministero dell’Istruzione non è solo un invito a “dare meno compiti”.
È un segnale chiaro: è ora di cambiare il modo in cui concepiamo l’insegnamento.

Troppo spesso, negli ultimi anni, il carico di verifiche e compiti è diventato un automatismo burocratico: compiti assegnati per “star coperti”, verifiche concentrate per “rispettare i regolamenti”, senza reale attenzione alla crescita dello studente.
Si è perso di vista il cuore della didattica: insegnare non è riempire un contenitore, ma accendere una mente.

Sovraccaricare i ragazzi non migliora la qualità dell’apprendimento, anzi: aumenta lo stress, alimenta il disinteresse, soffoca la curiosità naturale.
Una programmazione equilibrata e condivisa tra docenti permette invece:

👉di consolidare davvero le competenze,

👉di sviluppare l’autonomia e l’organizzazione personale,

👉di promuovere un rapporto positivo con la scuola come ambiente di crescita, non di oppressione.

Questa circolare ci ricorda che la scuola non deve essere una corsa a ostacoli contro il tempo, ma un viaggio formativo umano, ragionato e rispettoso dei tempi di ciascuno.

Solo così potremo educare studenti forti, consapevoli e capaci di amare il sapere, non solo di sopravvivere alla giornata.

Rimani aggiornato 👇👇👇

https://umanesimodigitale.info